#CERAMIC 3.0
Ceramica Organica
La Ceramica nella sua nuova concezione
Un nuovo linguaggio tutto da creare in continua evoluzione!
Prima….. argilla passiva fra le mani di un manipolatore.
Immaginiamola viva! La Ceramica riscatta la sua libertà, si esprime, è più indipendente.
Una nuova concezione di ricerca dove viene esaltata l’interazione tra diversi elementi, dove l’artista è più spettatore. La creatività dell’artista è nell’intuire quali elementi, quanti e quanto di ciascuno, lasciando libero il movimento e la percezione.
Come primo passo ho dovuto cercare un alimento “naturale” per provocare una reazione tra l’argilla (inorganica) e il PDA (nutrimento per microrganismi). L’aiuto di un esperto in coltura dell’Università di Agraria di Perugia mi ha consentito di studiare e fare test su argille compatte in polvere mescolate in proporzione con il liquido PDA. I test sono stati realizzati in ambienti neutri prendendo tutte le precauzioni possibili.
La ricerca sperimentale che sto portando avanti nella ceramica organica è al solo scopo artistico, nuove espressioni materiche e visive nel campo della ceramica.
che cos’è il P.D.A.:

POTATO
Patata con buccia
bollita

DESTROSIO
Glucosio, lo zucchero più diffuso in natura

AGAR
Gelificante vegetale ricco di minerali, usato in cucina al posto della colla di pesce


Il prodotto PDA è una carica nutritiva per batteri e virus, in pochi giorni è possibile vedere la crescita dei virus e batteri in coltura (Microrganismi)





PDA nello suo stato di gel


PDA riscaldato e in stato liquido

Il prodotto PDA è una carica nutritiva per batteri e virus, in pochi giorni è possibile vedere la crescita dei virus e batteri in coltura (Microrganismi)


test n°33 in vitro


test n° 23 in vitro

Dopo circa 50 ore i batteri esprimono la loro maggiore forza, è possibile notare la diversità di espansione e di disegno creato


test n°33 in vitro dopo circa 50 ore


test n°23 in vitro dopo circa 50 ore

Inizio della ricerca in ambito ceramico
La scelta dell’argilla come base di ricerca è stata fondamentale, i migliori risultati li ho ottenuti con argille compatte ad alta temperatura. Il bone china ha dato risultati soddisfacenti, è un argilla priva di ossido di ferro e quindi più stabile sia in cotture in ossidazione che in riduzione.



Bone china cotta a 1290° texture dei batteri


Bone china cotta a 1260° texture dei batteri evidenziati con carbonato di cobalto

Il PDA può essere usato puro (liquido) con l’aggiunta di ossidi, carbonati, cloruri, solfati, pigmenti, ognuno di questi si comporta in maniera diversa, la granulometria è fondamentale per il trasporto dei batteri in crescita.
L’esempio riportato “test 53” è stato eseguito con ossido di ferro giallo ( contenitore di sinistra) e solfato di rame (contenitore di destra).

test 53, PDA con ossido di ferro giallo e solfato di rame
Sotto, due test con con differenti batteri trattati con PDA colorato, come in descrizione, tempi di crescita microrganismi diversa per entrambe, cotti alla temperatura di 1270°C.


test: porcellana con ossido di ferro giallo e solfato di cobalto nel PDA


test: Porcellana solo con solfato di cobalto nel PDA

Breve video #ceramica 3.0 organica